Il metodo migliore per evitare la formazione di alghe filamentose è sicuramente la prevenzione. Molta attenzione va quindi posta all'attrezzatura tecnica e all'allestimento. La realizzazione corretta dell'acquario con schiumatolo efficiente, corretta illuminazione, molte rocce vive, movimento dell'acqua e equilibrato popolamento di pesci, sono i presupposti per evitare la formazione di queste alghe, o ad ogni modo di evitarne una formazione infestante.
Nel caso di una formazione superiore al normale e bene controllare e migliorare i parametri sopra indicati, il tipo di illuminazione, i valori chimici dell'acqua, la durata del fotoperiodo e sospendere fino a normalizzazione qualsiasi tipo di additivo.
Alcuni acquariofili hanno riscontrato effetti positivi aumentando per brevi periodi il valore di pH (al limite della tollerabilità) 8.5-8.6
Altro metodo utilizzato, nel caso di singole rocce particolarmente colpite è quello dello shockosmotico introducendo la roccia per qualche ora, dopo essere stata spazzolata, in contenitori d'acqua con pH molto alto.
Anche lasciare la roccia al buio completo in un apposito acquario per qualche giorno può dare buoni risultati.
Sfortunatamente questo tipo di alghe è una delle più dure da debellare e molte volte si riesce al massimo a controllare meccanicamente ed in modo naturale introducendo delle Macroalghe a crescita rapida (Caulerpa) per metterle in competizione alimentare, e introducendo animali fitofagi che se ne cibano. Gli animali che le gradiscono sono parecchi: paguri, gasteropodi, pesci e nudibranchi (questi ultimi difficilmente reperibili sul mercato).
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