Domanda:
Aiutoooo!!!! Betta Splendens...?
anonymous
2007-10-07 08:09:05 UTC
ho un acquario con una T=28°. ho un betta m e uno f. come faccio a capire quando sono pronti per l'accoppiamento???
Sei risposte:
Gerardo
2007-10-07 10:44:47 UTC
HO COPIATO ED INCOLLATO STO ARTICOLO VEDI TU SE è INTERESSANTE CIAO:



per la riproduzione è sufficiente una vaschetta di una ventina di litri e non troppo alta, un piccolo strato di ghiaietto sul fondo, 28/30°C e valori biochimici nella media (10°dGH e intorno a pH 7), anche se io ho usato pura acqua di rubinetto di Milano; sconsiglio la presenza del filtro (aspirerebbe i piccoli e creerebbe turbolenza) mentre è indispensabile una foltissima vegetazione (che tra l’altro apporta anche piccole creature, utile nutrimento per i nascituri), soprattutto galleggiante, e dei nascondigli per la femmina. Scelti i due riproduttori, possibilmente giovani (meno di 1 anno di vita) e in salute, si dovrebbero tenere separati per un paio di settimane e nutriti abbondantemente con chironomus. Ora, a seconda degli autori, vi sono diversi sistemi per l’introduzione dei riproduttori. Personalmente, non appena ho intravisto le prime bollicine, segno inequivocabile della costruzione del nido, ho inserito prima il maschio e, quando la grandezza e lo spessore della schiuma mi lasciavano supporre il termine della sua costruzione, ho inserito la femmina, con l’ovodepositore (un puntino bianco nella zona anale) ben in evidenza. Di lì ad un paio d’ore è avvenuto l’accoppiamento che, a mio modesto parere, è una delle cose più delicate, sensibili, spettacolari e poetiche che il regno animale possa regalarci. Terminato l’accoppiamento, ho tolto la femmina, mentre il maschio era indaffaratissimo con il suo “caviale” e il nido.



Una curiosità che ai più non è nota, è che anche le femmine, in mancanza dei maschi ovviamente più forti, curano la prole. Testimoni ne sono l’amico G.P. Cannata, autore anche di un libro sui Betta (disponibile presso la biblioteca GAEM) e Horst Linke; quest’ultimo afferma che il cannibalismo della femmina è dovuto ad un’aberrazione del comportamento naturale, dovuto agli anni di allevamento e selezione in cattività, un po’ come è successo alle cure parentali di molti Ciclidi allevati industrialmente.



Ma torniamo ora al nostro papà; 24/30 ore dopo la deposizione, sgusciano piccole larvette (4 mm) che, grazie ad un filamento adesivo, rimangono incollate sotto la schiuma: se qualche scapestrato si azzarda a lasciare il nido, prontamente viene raccolto nella grande bocca del maschio e riposto con cura nella morbida culla.



Dopo altri quattro giorni, gli avannotti iniziano a nuotare e a nutrirsi. Anche qui ci sono differenze fra gli autori in quanto molti affermano che si nutrono prima di infusori. Personalmente, essendo i piccoli Betta avidi predatori e leggermente più grandi dei coetanei di altri Anabantidi o Belontidi (cioè Labirintidi), ho subito provveduto a nutrirli con naupli di Artemia appena schiusi: ragazzi che bocconi!



Del tutto inutili, ai fini alimentari di questa specie, i mangimi polverizzati o liquidi che, al limite, danno una mano alla creazione di infusori e microrganismi. In ogni caso, usateli con cautela perché altamente inquinanti e non dimenticate che i pesci Combattenti neonati attaccano solo piccole creature in movimento.



Se correttamente alimentati e allevati in acqua pulita (niente filtro, ma cambi quotidiani di 1/10), dopo un mese sono lunghi 1 cm e iniziano a sviluppare il labirinto. Adesso possiamo anche provare a nutrirli con surgelati finemente tagliuzzati e tentare con il secco, senza dimenticare che i naupli sono ancora la dieta predominante. Utili sono anche piccoli anellidi, gli enchitrei.



A questo punto conviene iniziare a dividere gli esemplari più grandi, che finirebbero per divorare i fratelli minori, inserendoli o in acquario di comunità o in acquari più grandi, dove potranno svilupparsi meglio e sfogare la loro aggressività senza però arrecare danno ad altri pesci.



per ordinare la femmina rivolgiti al tuo negoziante te la farà arrivare presto e indenne ciao



qui ci vorrebbe l'utente bettahalfmoontail per rispondere bene a questa domanda mandagli un messaggio in privato la trovi nei top 10 seconda in classifica riciao
bettahalfmoontail
2007-10-07 16:54:50 UTC
Ciao Cassidy,

se il maschio ha già fatto il nido e la femmina ha la pancia gonfia e l'ovodepositore( quel puntino bianco che vedi)visibile , significa che stanno per accoppiarsi. Il fatto che la rincorra o che l'attacchi è una cosa normale( fa parte del rito) la cosa importante è che la femmina abbia dei ripari, dei nascondigli dove ripararsi quando questi inseguimenti/attacchi diventano troppo " duri".Senti una cosa ma questo acquario da quanti litri è? Comunque quando si vogliono far riprodurre i betta gli si deve allestire una vasca a parte( non l'acquario principale). Deve essere una vasca che possa contenere dai 15 ai 20 lt di acqua ma deve essere piuttosto grandina in quanto questi 20 lt debbono risultare con un altezza di 15 cm circa. La vasca dovrebbe essere dotata di un filtro ad aria ( lo produce la Sera) , deve avere un termoriscaldatore, vari ripari per la femmina( tipo anforette o simili) , il termometro x controllare la temp. dell'acqua, un coperchio( basta una lastra di plexigas) ed una piccola fonte di luce.

Io, a differenza di altri, suggerisco questo tipo di vasca perchè senza il materiale di fondo la pulizia risulta meno difficoltosa e con il filtro ad aria perchè non smuove troppo l'acqua e nello stesso tempo nella spugna ci s'insediano i batteri ( come nel filtro meccanico x capirci) e questo serve x evitare inizialmente cambi d'acqua pericolosi x i futuri avannotti. Naturalmente questo acquario deve essere preparato in anticipo per consentire all'acqua ed all'impianto filtrante di sistemarsi( potresti accellerare i tempi usando la stessa acqua dell'acquario grande)

Tu penserai che questa vasca sia eccessiva ma non è così xchè, dopo l'accoppiamento e la nascita, in quella vasca ci dovranno rimanere i piccoli avannotti ( senza genitori ovviamente) fino a quando saranno un pochino cresciuti. Successivamente ti serviranno altre vaschette( più piccole non preoccuparti) per metterci, via via che li riconoscerai , gli eventuali maschi.

Se adesso non puoi o non vuoi allestire la vasca x la riproduzione hai 2 alternative:

1- se l'acquario dove sono i betta è grande , per evitare che si stressino , lasciali fare ma non ti aspettare che nascano avannotti xchè con entrambi i genitori in acquario se non si mangiano le uova si mangieranno gli avannotti appena iniziano a nuotare. Comunque se lasci tutto come stà preparati ad assistere a lotte furiose.

2- se l'acquario non è grande e x evitare che il maschio finisca o con il ferire o addirittura uccidere la femmina, sarebbe opportuno che tu MOLTO gradualmente ( 1 grado ogni ora ) abbassi la temperatura dell'acquario e la porti a 25-26 gradi. In questo modo i "bollenti spiriti" di entrambi si raffredderanno ed anche i problemi diminuiranno

Spero di essere riuscita a chiarirti un pochino le idee, nel caso ti servisse qualche altra informazione basta che tu chieda. Nel mio piccolo sarò ben lieta di aiutarti.

Ciao :-)



P.S. Ho visto con piacere che anche Cabanon è intervenuto. In verità ci sono alcuni punti che non mi trovano in accordo ma ora non mi posso trattenere per replicare. Se Cassidy non chiuderà la domanda, dirò la mia questa sera.

Ciao



Rieccomi, ringrazio Cassidy per avermi aspettata.

Allora dicevo che mi trovo concorde con Cabanon su alcuni punti ma ve ne sono altri che non condivido. Cabanon diceva che “ <<< Usare vasche piccole e spoglie è controproducente ....<<<” io non avevo consigliato vasche piccole , se vai a rileggere e ti fai 2 conti ne risulta una vasca di 50x30 con una colonna d'acqua di 15 cm che comporta un volume di Lt.22,500 . Circa l'inserimento di materiali di fondo tipo ghiaino l'ho sconsigliato sia xchè successivamente sarà più facile mantener pulita la vasca, ma anche xchè la presenza del ghiaino puo' rendere più difficolotoso x il maschio il recupero di eventuali uova cadute dal nido.

Cabanon suggerisce di far avvenire la riproduzione nell'acquario attuale e circa il da farsi consiglia cio' che segue:

..........Ora si parla del filtro nell'acquario principale e di chi deve rimanere in vasca:



<<


Altro pezzetto



<<
Un altro ancora

<<<<< Idem per il papà, nonappena vedrai affievolirsi le cure parentali (in genere dopo una decina di giorni dalla schiusa).<<< Il papà andrebbe levato non appena le larve hanno consumato il sacco vitellino ed iniziano a nuotare in cerca di cibo e cio' avviene dai 3 ai 5 giorni dalla schiusa.

Altro ancora

>>>> La convivenza mamma/papà/piccoli ha conseguenze disastrose (di solito sopravvive solo papà, che, oltretutto, dopo l'accoppiamento, per problemi ormonali, tende a diventare ancora più irascibile). A distanza di tre mesetti dal lieto evento, ti si presenterà anche il problema della collocazione della prole (i fratellini cominciano ad azzuffarsi): provvedi per tempo! Per allevare i betta, in effetti, ci vorrebbero almeno 2 acquari, meglio ancora tre. Per altre domande, hai la mia mail. Ciao!<<<< Non mi sembrava di aver scritto nulla di tanto diverso solo che secondo me Cabanon fornisce suggerimenti al contrario: non è più semplice e sicuro allestire una vasca appositamente x la riproduzione anziché fare un macello spegnendo un filtro già avviato , poi spostare ( dove non si sa) gli altri eventuali pesci presenti, poi la mamma ed alla fine il papa' ( mettendo anche loro dove non si sa)?



Ecco fatto ho terminato di dire cio' che volevo, ringrazio ancora Cassidy x avermene dato l'opportunità mantenendo aperta la domanda.

Ciao :-)



P.S. 2

Ultimo intervento ( anche xchè non voglio abusare della disponibilità di Cassidy e nemmeno della pazienza di chi legge ) per ringraziare Cabanon della risposta . Anche se probabilmente entrambi rimarremo della nostra idea( come dici tu << ... poi de gustibus >> ) , ritengo che sia sempre utile e bello scambiarsi opinioni ed esperienze ed il farlo con educazione e nel rispetto dell'altro rende questi " scambi" anche molto gradevoli oltre che utili.

Grazie ancora a tutti x la pazienza ed a te Cabanon dico che è stato un picere incontrarti.

Ciao :-)
Marienplatz
2007-10-08 03:18:07 UTC
I Betta splendens sono conosciuti anche come pesci combattenti e sono "famosi" per la propria possessività. Il fatto che siano possessivi è possibile riscontrarlo anche nell'ambito della riproduzione, dove il maschio prima dell'accoppiamento costruisce un nido galleggiante formato da bolle d'aria e detriti vegetali. Il corteggiamento per questa specie è abbastanza concitato e violento ( te lo dico per non farti spaventare se vedi che i tuoi pesci acquisiscono un atteggiamento particolare). Al termine dell'accopiamento la femmina deporrà le uova e il maschio provvederà a fecondarle e poi le prenderà in bocca per andarle a depositare nelle bolle. La femmina una volta che le uova vengono depositate fra le bolle non protrà più avvicinarsi, perchè il maschio la spinge via, vino al momento della schiusa. Per questo ti consiglio, se ne hai la possibilità, di allontanare la femmina dal nido di bolle.
cabanon65
2007-10-07 23:44:56 UTC
I tuoi due pesci sono pronti per l'accoppiamento: il maschio ha fatto il nido di bolle e la femmina ha la pancia gonfia di uova e l'ovopositore evidente (il puntino bianco di cui parli). La temperatura va bene così, evita ulteriori inutili aumenti. Non trasferire i pescetti in altre vasche: se il nido di bolle non si rompe a causa di getti/correnti d'acqua in uscita dal flitro, sei a posto. Usare vasche piccole e spoglie è controproducente (salvo che tu voglia intraprendere la carriera da allevatore professionista e sia disposto a curare tutto il giorno i pesci, invece di lavorare/studiare): il maschio, in carenza di spazio e di nascondigli, si accanisce ulteriormente sulla femmina. La presenza del ghiaietto, non è un problema: tanto uova ed avannotti neonati stanno nel nido di bolle (li cura papà). Inoltre la presenza di piante e ghiaietto di fondo presuppone la presenza di una buona quantità di protozoi, di cui i piccoli si nutrono nei primi stadi di vita. La presenza del filtro, non è un problema (visto che il nido ha resistito fino a adesso). Unica cosa: quando i piccoli cominceranno a sguazzare per fatti loro, fermalo per qualche giorno, finoacchè non saranno grandi abbastanza per non finirci più dentro (crescono rapido, 10 giorni di fermo filtro bastano, poi lo puoi riavviare, salvo che per i momenti in cui gli somministrerai i naupli - ovvio che per fermare il filtro devi avere parecchie piante ed ospitare in vasca solo gli avannotti ed il loro papà, oltre alle sotto citate caridine).

L'accoppiamento, comunque, è sempre abbastanza violento e spesso ha preliminari parecchio lunghi e i pescetti spesso paiono "non ingranare". Se però le cose si trascinano così per più di tre giorni, allora in effetti c'è qualcosa che non va.

Se poi si verificherà il lieto evento, ecco alcuni suggerimenti: se hai altri coinquilini in vasca (tranne le caridine), vanno trasferiti al più presto. Così come dovrai trsferire la mamma nonappena le uova cominceranno a schiudere (altrimenti gnam gnam!). Idem per il papà, nonappena vedrai affievolirsi le cure parentali (in genere dopo una decina di giorni dalla schiusa). Altra cosa importante: procurati al più presto uno schiuditoio e delle uova di artemia: i piccoletti, dopo il riassorbimento del sacco vitellino (cosa che avviene nel giro di qualche giorno) per almeno 15 giorni mangiano solo cose che si muovono. Prepara tutto per tempo: le uova di artemia schiudono in 24-36 ore (se fa freddo, le cose vanno più per le lunghe). Se possibile, evita di cacciare i piccoli nella sala parto: i fetentoni producono un ormone che limita la crescita dei fratelli: più li tieni appiccicati e più tempo ci impiegano a crescere, con oltretutto una forte differenza tra individui (i pochi grossi diventano sempre più grossi e i piccoli restano piccoli, finchè i grossi non se li mangiano). La vasca deve essere chiusa, per permettere un corretto sviluppo del labirinto dei piccoletti. La convivenza mamma/papà/piccoli ha conseguenze disastrose (di solito sopravvive solo papà, che, oltretutto, dopo l'accoppiamento, per problemi ormonali, tende a diventare ancora più irascibile). A distanza di tre mesetti dal lieto evento, ti si presenterà anche il problema della collocazione della prole (i fratellini cominciano ad azzuffarsi): provvedi per tempo! Per allevare i betta, in effetti, ci vorrebbero almeno 2 acquari, meglio ancora tre. Per altre domande, hai la mia mail. Ciao!



ps. Per Betta. Premetto che i consigli forniti sono calati in un'ottica di allevamento "domestico" e non professionale, quindi tesi a facilitare le operazioni, piuttosto che a ottenere il massimo numero di avannotti (che, dato il caratterino dei betta, alla fine costiuirebbe un bel problema). Passando alle tue note, quel che riguarda le vaschette non era riferito a te... La presenza del ghiaietto non costituisce un problema: in genere papà è molto attento e recupera le uova prima che esse arrivino sul fondo. Se poi la cosa si verifica, per il discorso di cui sopra, pazienza... Sempre nell'ottica della semplificazione, ricordo che, usando per l'allevamento la vasca principale non è necessario fare pulizie particolari (che invece vanno fatte nel caso di vasche specifiche) nel periodo di sviluppo dei bettini: meno stress per loro e per noi. Inoltre usare una vasca "matura" è più sicuro e permette alla nidiata di contare su una bella popolazione di infusori.

Per quel che riguarda le cure parentali del papà, ti assicuro che queste si protrggono oltre il riassorbimento del sacco vitellino, quindi le artemie vengono prima della separazione del genitore. Sul fermare il filtro, pur concordando sulla poca ortodossia della vicenda, lo trovo comunque la soluzione di compromesso migliore. Ovvio che la cosa è possibile se hai pochi pesci e parecchie piante (io ho acquari che si avvicinano molto a quelli che, ai tempi, si definivano "olandesi"). Se sei in queste condizioni, lo stacco/attacco non provoca grandi danni (ho sperimentato numerose volte), in quanto la fase di ricrescita della flora batterica in presenza di ridotti carichi organici non influisce in modo negativo sulla fuzionalità del filtro. Il papà, dopo l'accoppiamento staziona fisso sotto il nido (non mangia nanche più). Quindi, in generale, la mamma se la passa in tranquillità. Oltretutto, spostarla subito dopo la deposizione la sottoporrebbe ad ulteriori stress. In merito agli spostamenti vari (ahimè ncessari), il succo è che ci vogliono più vasche, ancora meglio più acquari. Io ne ho due, di cui uno dedicato solo ai betta (in presenza di piccoli, alla nidiata, in mancanza al maschio e -se compatibile- alla femmina) l'altro alla "comunità". Per come sono organizzato, quindi, ho messo a punto la soluzione ottimale (sempre nell'ottica dell'allevamento hobbistico e non professionale). Secondo me, comunque, assodato il fatto che minimo ci vogliono due vasche-acquari è meno stressante trasferire i genitori, lasciando la nidiata dove è nata che non fare il contrario. E ciò è ancora più vero se di acquario se ne possiede uno solo e quindi si deve ripiegare sulle vaschette: meglio metterci gli adulti e riservare ai piccoli il posto migliore, dato che a condizioni migliori corrisponde anche una crescita/sviluppo dei bettini migliore (e ti assicuro che, dopo un po', hai pure voglia che questi diventino grandi e quindi "maneggevoli"). Poi, de gustibus... Ciao!
West the best
2007-10-07 08:42:52 UTC
Be, c'é bisogno intanto di preparare una vasca a parte, senza fondo, aeratore ne filtro, solo termoriscaldatore e il livello dell'acqua deve essere basso, 15 cm bastano benissimo. Ci vogliono molte piante galleggianti e la temperatura deve essere a 30 °c., ma nella vasca dove vivono tiela sui 26 °c. Prima devi mettere il maschio, che dopo aver esporato la zona inizierà a fare il famoso nido di bolle. Mi raccomando, quando lo metti nella vasca della riproduzione fai l'adattamento. La femmina sarà più disposta alla riproduzione se tenuta lontano dal maschio, e anche lei deve stare a 30 °c quindi se la lasci nella vasca in cui vivono e alzi la temperatura va bene lo stesso. Quando il maschio avrà fatto il nido di bolle metti delicatamente la femmina (anche qui fai l'adattamento) e dovrebbe andare. Una volta che la femmina avrà deposto le uova nel nido rimettila nella vasca in cui vive e lascia solo il maschio. Quando si saranno schiuse le uova e formate le larve togli anche il maschio. NON TOCCARE ASSOLUTAMENTE, MAI, IL NIDO DI BOLLE. Le larve vivranno per una settimana nutrendosi del sacco di vitello, e dopo va dato il mangime. Come già saprai vanno nutriti con il mangime in polvere, ma essendo fifoni all'inizio e richiedendo sostanze nutritive che a volte nei mangimi secchi mancano ti consiglio l'arteria che grazie alle larve piccole e a un sacco di vitello ricco sono nutrienti e gustosi per i pesci i quali vedendo una piccola preda muoversi avranno inrstistibe richiamo a nutrirsi. Ovviamente le artemie più consigliate sono quelle della Sera Artemia-Mix http://www.sera.de/index.php?id=262&L=10 . Qui ci sono tutte le istruzioni per prepararle: http://www.abcguppyshow.com/Versione%20Italiana/Artemia_salina.htm , lascia stare il fatto che é un sito dedicato ai guppy, questi mangimi sono adatti a tutti gli avannotti di pesci. Per i cambi d'acqua é meglio farli con un mestolo o un sechhio piccolo chiaro, non col tubo, perché rischieresti di risucchiare gli avannotti mentre con il mestolo o il secchio chiaro li vedresti subito e li puoi rimettere nella vasca. Non mettere il filtro fino a quando non saranno cresciuti un po' e possono nuotare facilmente. Per tenere a bada i nitriti usa il Sera Toxivec, é il migliore, ma non ne abusare, usalo solo quando i nitriti salgono e non riesci tenerli a bada. I betta crescono in fretta e quindi potrai mettere un filtro a breve, ma meglio dopo che prima. Per attivare il filtro di consiglio il Tetra Bactozim http://www.tetra-italia.com/tetra/go/4252B89EB2A02550026C0D54DD94241E/?seite=5&group_id=328&group_2_id=47&lang_id=19 é il più efficace che si trova in commercio. Vedrai che crescono in fretta, in 6 mesi sono già adulti.

E' un lavoraccio, molto impegnativo e faticoso, ma la soddisfazione ripaga.



Ok? Ciao

_____________________



Come ha detto Betta. In bocca al lupo
anonymous
2007-10-07 08:36:16 UTC
ciao, conosco bene i betta splendent perchè li ho avuti anche io. di seguito trovi delle iformazioni utili.



Riproduzione:

AccoppiamentoQuesta caratteristica possessività dei Betta splendens si riscontra anche nell'ambito della riproduzione. Prima dell'accoppiamento il maschio costruisce un nido galleggiante formato da bolle d'aria e detriti vegetali. Al termine del corteggiamento (piuttosto concitato e violento) la femmina depone le uova con un fremito del corpo, e il maschio provvede a fecondarle immediatamente, prima di raccoglierle in bocca e depositarle tra le bolle. Terminata la deposizione, la femnmina è scacciata dal maschio che vigilerà attentamente fino alla schiusura delle uova.



Allevamento in acquario:

Attualmente il pesce combattente si può trovare in qualsiasi parte del mondo e il suo allevamento non è particolarmente difficile. Gli unici accorgimenti che bisognerebbe avere sono la sua sconsigliata convivenza con alcuni pesci e la temperatura dell'acqua (attorno ai 28-31° per la riproduzione). È consigliato allontanare, dal nido di bolle, la femmina dopo che le uova siano state deposte.



la tua domanda è interessante quindi ti accendo una stellina per farla diffondere più rapidamente, mi farebbe piacere che tu mi dassi 10 punti come migliore risposta visto che mi sono impegnata molto grazie e ciao


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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