Informazioni di base per l'allevamento delle tartarughe acquatiche
Con gli anni i metodi dall'allevamento delle tartarughe hanno subito molti cambiamenti. Sempre più persone hanno scelto di allevare questi rettili, e questo ha fatto si che una maggiore ricerca è stata fatta sulle metodologie di allevamento. Con l'avvento di internet, i vari siti dedicati, portali con forum, hanno permesso un maggior scambio d'informazioni, dando modo a tutti di poter offrire ai loro animali un ambiente migliore e maggiori aspettative di vita. Queste qui di seguito vogliono essere una serie di consigli pratici e informazioni generali sulle tartarughe acquatiche, il loro habitat e quegli accessori indispensabili per l'allevamento di animali sani. Far vivere in cattività delle tartarughe acquatiche, una volta capite alcune regole fondamentali, è relativamente semplice, ma ad ogni modo un impegno a lungo termine, perché parliamo di animali che hanno una vita media di 40 anni. Innanzitutto non dovete pensare di poter far vivere le vostre tartarughine in quelle piccole vaschette di plastica che negozianti senza scrupoli vendono a pochi euro, sono del tutto inadeguate per l'allevamento di questi rettili. D'altro canto un grande acquario riempito sino all'orlo non offre un giusto ambiente per questi animali, che hanno bisogno di un'area dove potersi asciugare completamente. Il riscaldamento, l'illuminazione, il controllo della temperatura, il filtraggio tutto gioca un ruolo importante per la salute e la felicità delle vostre tartarughe. È anche importante sapere che questi animali non li potete nutrire con qualsiasi cibo che abbiamo in casa propri della nostra alimentazione, ma hanno bisogno di una dieta specifica bilanciata che contenga la giusta quantità di fibre, proteine, calcio, vitamine e sali minerali. Ogni specie ha una dieta specifica e a questo, è utile la ricerca di una scheda di allevamento che ci aiuti a capire le reali esigenze della nostra tartaruga. In commercio esistono molti prodotti per l'alimentazione di questi rettili, ma non tutti sono di buona qualità. Nutrire i nostri animali, solo con un tipo di alimento li porterà sicuramente allo sviluppo di gravi carenze vitaminiche. Vorrei ora spendere due parole su i famosi gamberetti essiccati del tipo gammarus che molti negozianti consigliano come alimento, sono da evitare, hanno un basso apporto proteico, molti grassi, poco calcio, insomma sono un alimento completamente sbilanciato che porterebbe, la vostra tartaruga, ad una morte sicura se usato come alimentazione di base. La lampada della vostra scrivania o il lampadario della stanza non incontra le reali esigenze dei rettili in fatto d'illuminazione, loro hanno bisogno di una luce particolare che l'aiuti nelle funzioni interne del loro corpo. Le tartarughe sono rettili e per questo a sangue freddo, il che significa che non hanno un sistema di regolazione della temperatura interna. Questo comporta al bisogno di una fonte di calore esterna per accumulare energia necessaria per le proprie funzioni. Ecco perché dobbiamo dare al nostro animale il calore necessario per il suo metabolismo mantenendo il suo habitat alla giusta temperatura. Le tartarughe non sono come i cani o i gatti, esse non si divertono a fare passeggiate, per cui non pensate mai di far uscire la vostra tartaruga dall'acquario per farla camminare sul pavimento della stanza, questo sarebbe per loro un inutile stress. Limitatevi ad osservarle nel loro habitat mentre si nutrono, nuotano, fanno basking, e sicuramente, per loro sarà la cosa migliore. Dovete ridurre al minimo le condizioni di stress, è già pesante la periodica pulizia del loro terracquario, non aggiungete altro.
Il cibo
Nutrire le tartarughe in maniera corretta può apparire complesso, ma con una Innanzitutto ricordiamo che hanno un'alimentazione di tipo opportunistico, in pratica per istinto mangiano ogni volta che trovano del cibo e non per fame. Questo perché in natura non sanno quando gli può ricapitare l'opportunità di nutrirsi un'altra volta, e per cui si ingozzano con tutto quello che gli capita a tiro, soprattutto i più giovani. Così, è facile sovra nutrire una tartaruga creandogli problemi di salute. Non fatevi poi ingannare, perché i vostri animali riconoscono le confezioni degli alimenti, perciò, come vi avvicinate alla vasca con un barattolo di pellet, impazziranno dandovi l'impressione che sono eternamente affamate. La sovra nutrizione è l'errore più comune nell'allevamento di questi animali.
Evitate assolutamente cibi grassi come latte e suoi derivati, olio d'oliva, insaccati, prosciutto, carboidrati in genere, cibi cucinati, dolci, agrumi. Cercate di osservare una dieta quanto più naturale possibile pensando all'habitat dove vive la vostra tartaruga per le specie vegetariane usare una gran varietà di piante e vegetali, per quelle carnivore una varia tipologia di cibi animali, per le onnivore un giusto bilanciamento delle due cose. È vitale, per la salute dei vostri animali, variare il più possibile la loro dieta, potete usare cibi preparati in pellet, ma devono solo coadiuvare l'alimentazione. Tra questi preparati i migliori sul mercato internazionale sono da segnalare:
Mazuri - La linea migliore per l'alimentazione di tartarughe terrestri e acquatiche, peccato che al momento non è presente nel mercato italiano, però è acquistabile sul loro sito www.mazuri.com
Reptomin - Prodotto di ottima qualità della Tetra, questo facilmente reperibile in tutti i negozi specializzati.
Raffi - Linea della Sera più commerciale, molto comune offre una vasta gamma di prodotti specifici per l'alimentazione delle tartarughe acquatiche e terrestri.
Questi qui di seguito sono, invece, alcuni dei cibi freschi che possiamo usare nella loro alimentazione.
Quanto cibo dare
Nel primo anno di vita dobbiamo nutrire le tartarughine giornalmente. I primi 2 3 mesi due volte al giorno usando una quantità di cibo tale che venga consumata in 15 20 minuti, i mesi seguenti una volta al giorno dando loro 30 minuti di tempo per consumare il pasto. Un consiglio è quello di avere una piccola vasca dedicata al consumo del cibo dove lasceremo le piccole tartarughe il tempo necessario per consumarlo, evitando così di sporcare la vasca principale. Dopo il primo anno dobbiamo diradare i pasti sino ad arrivare a saltarne due a settimana per durata massima di 15 20 minuti.
La loro casa
Questa è la parte dove l'allevamento delle tartarughe diventa poco economico, il filtro, l'illuminazione e il riscaldamento sono certamente gli accessori più costosi, ma bisogna pianificare sin dall'inizio anche le dimensioni della vasca perché cominciare con un piccolo acquario (ad esempio 40 x 25) sicuramente diventerà piccolo dopo meno di un anno. Quando dobbiamo scegliere la vasca per la costruzione di un terracquario, bisogna ricordare che non è vero che le tartarughe non crescono se l'ambiente dove vivono è piccolo. Per cui informiamoci prima delle reali dimensioni che raggiungerà la nostra tartarughina una volta che è adulta. Generalmente, le specie acquatiche, hanno delle dimensioni ragguardevoli per essere ospitate in un acquario; in moltissime specie una femmina di può tranquillamente superare i 25 cm di lunghezza. Ecco perché è opportuno acquistare subito una vasca abbastanza grande per non dover cambiare acquario e accessori più volte. Le dimensioni ottimali si possono ottenere con questa semplice regola: misura della tartaruga da adulta per 5 per cui, ad esempio, una femmina di trachemys che diventerà di 25 cm avrà bisogno di una vasca di circa 130 cm. Stiamo considerando delle misure teoriche, certo che non sempre è possibile avere questo spazio a disposizione, ma dobbiamo, ad ogni modo dare il minimo spazio vitale per le tartarughe, perciò un acquario di 90 x 40 lo si può considerare una discreta sistemazione per una coppia di tartarughe.
Il coperchio dell'acquario
La copertura sulla vasca non è essenziale ma consigliata per alcuni motivi.
1) Maggiore sicurezza, perché le tartarughe sono eccellenti scalatrici, quindi se gli arredi dell'acquario si avvicinano al bordo, facilmente possono cadere dalla vasca con serie conseguenze.
2) L'illuminazione specifica, come vedremo in seguito nella sezione illuminazione, deve trovarsi più vicino possibile alle tartarughe, con una copertura possiamo ottenere facilmente questa cosa.
3) Mantenimento dell'aria dell'acquario ad una temperatura più costante e con un buon grado di umidità.
4) Contenimento degli inevitabili cattivi odori.
Di contro una copertura ha che la condensa appanna il vetro, ma il fenomeno si può ridurre se pratichiamo una apertura per tutta la lunghezza dell'acquario larga 15 cm, che ci tornerà utile per l'installazione di un punto luce spot per riscaldare l'area emersa. In genere se si acquista un acquario già fatto, è dotato di un suo coperchio, ma bisogna ricordare che le lampade per rettili non devono avere una plafoniera che le ricopre per non vanificare l'effetto benefico dei suoi raggi. Ad ogni modo, tutti gli acquari di un certo livello sono dotati di neon con portalampada stagni senza plafoniera.
Substrato Cos'è il substrato? È qualsiasi cosa si pone come fondo per il nostro acquario. Vediamo cosa possiamo mettere e cosa è meglio.
1) Nulla - lasciare il fondo di vetro ha di buono che è semplice mantenere la vasca pulita, ma di contro ha che lo sporco è subito visibile, ed esteticamente non offre un aspetto naturale all'habitat che stiamo costruendo. Se vogliamo allevare delle tartarughe soft-shell ( guscio morbido ad esempio Apalone spinifera) questa soluzione è da scartare perché creerebbe uno stress all'animale che ama nascondersi sul fon