Intanto, complimenti per il nuovo ospite! Se lo curerai in modo appropriato, ti farà compagnia per circa 3 anni (non sono particolarmente longevi...). Andando per ordine:
1) il neon non lo infastidisce ed è l'unico sistema per garantire un corretto apporto di luce nel caso decidessi (come ti consiglio) di aggiungere delle piante vere. In questo caso deve stare acceso circa 10 ore al giorno; in assenza di piante, invece, si può fare un po' come si vuole; è tuttavia importante che resti acceso per un periodo unico nel corso della giornata e che l'accensione coincida con le ore in cui c'è luce (non accendermelo alle 22.30!).
2) il Tetra Menu va bene, però ti consiglio di alternare, 1 volta a settimana, con chironomus congelati: li compri in acquario e sono confezionati in blister quasi "monodose": facili da conservare e facili da somministrare e per il tuo pescetto una vera ghiottoneria. Io eviterei invece i liofilizzati (tanto vale andare a avanti con il solo Tetra Menu...). Per quanto riguarda la frequenza, ti consiglierei almeno 4 volte al giorno, in dosi però molto ridotte: mangiando fa un'attività e quindi non si annoia ed in più, mangiando a sazietà, per se poco per volta, si irrobustisce.
3) Il fatto che non sia molto pronto ad afferrare il cibo non ti deve preoccupare più di tanto: purtroppo i betta sono stati oggetto di intense selezioni per ottenere le ben note livree; questo in alcuni casi ha però influito negativamente su alcune caratteristiche vitali e quindi oggi è abbastanza facile trovare in commercio esemplari un po' "tardi". In questo caso, si deve comunque evitare di abbinarli a altri esemplari più svegli, pena il rischio che muoiano di fame...
4) Le piante finte non servono a nulla e secondo me sono pure un po' tristi. Se l'acquario ha un fondo costituito da uno strato di ghiaietto fertilizzato ed uno di ghiaietto inerte ad effetto estetico, puoi pensare di inserire qualche pianta vera, spaziando tra un buon numero di varietà. Se invece non è così, ti conviene prendere in acquario un pezzetto di legno di torbiera, farlo bollire abbondantemente (se non lo fai, l'acqua dell'acquario tende al giallognolo) e legarci sopra con un filo di nylon un'anubias nana oppure del microsorium, che non abbisognano di substrato per svilupparsi.
5) Ti consiglio di documentarti su http://www.vergari.com/acquariofilia/mappa.asp
Se preferisci la carta stampata, la casa editrice Primaris edita un gran numero di ottimi libri.
6) Evita infine di inserire nell'acquarietto qualsiasi altro pesce: i 25 litri devono essere tutti per il betta! Il tuo pescetto, infatti, è parecchio bellicoso e quindi non tollera altri ospiti, nè cospecifici (neppure una femmina, checchè ne dica il negoziante, che è lì per vendere) nè di altre sepcie. Tra l'altro, l'abbinamento con i tricogaster/colisa è particolarmente sbagliato, in quanto hanno abitudini simili al nostro betta ed hanno esigenze di spazio che una vasca da soli 25 litri non può assolutamente soddisfare. Accontentati delle caridine (un po' grosse). Ciao!